Il Coast to Coast di Navigazione Laghi

In navigazione fra le tre sponde.

Vedere il lago dall’acqua anziché da terra, muta la nostra percezione. La cornice montuosa e collinare che circonda il Garda appare in tutta la sua vastità. La parte occidentale si presenta scavata e a strapiombo in molti punti, con il monte Pizzocolo  a indicare il centro lago lombardo. Poggi e terrazze addolciscono i pendii vertiginosi del versante nord ovest sotto Tignale e Tremosine fino a Limone. 

Vigila la costa trentina, da Riva a Torbole, il monte Brione, alto sulla valle del Sarca. 

Il Monte Baldo incornicia la sponda veronese e degrada verso il monte Luppia, la Rocca di Garda e le colline di Costermano, che annunciano l’anfiteatro morenico esteso nell’entroterra più meridionale. Navigare in mezzo al lago permette di vedere da vicino le isole (splendida quella del Garda, come una piccola Venezia), baie e insenature quali San Virgilio e Val di Sogno, i golfi e le penisole.  

Partenza alle 9.15 da Peschiera: appena il tempo di ammirarne il profilo di fortezza veneziana e austriaca e già si scorgono le Grotte di Catullo, ripide sul lago nella penisola di Sirmione con le sue salutari acque termali. Circumnavigate le Grotte, appare nella sua vastità il golfo di Desenzano, annunciato dal famoso faro. Puntando ad est su Lazise e Bardolino, appaiono famiglie di cigni che solcano l’acqua verde smeraldo.

Appena su, ecco la Rocca detta di Garda, ma appartenente al comune di Bardolino, che introduce al golfo ricco di ville tra Garda e San Virgilio, dove la baia delle Sirene incanta i villeggianti. Lo sguardo torna sulla costa bresciana e coglie i comuni rivieraschi di Padenghe, Moniga, Manerba, San Felice, fondati come gli altri della Valtenesi (Vallis Atheniensis) da profughi greci, secondo la tradizione. Lasciati alle spalle il promontorio di Manerba, l’Isola dei Conigli e del Garda, si entra nel golfo di Salò con il suo profilo veneziano di Magnifica Patria. 

Gardone è riconoscibile dalla Torre di S. Marco; allineato dietro si scorge il Vittoriale. Oltrepassati il golfo di Maderno, le cartiere di Toscolano e Gargnano con la prospicente villa Feltrinelli, spiccano nel verde le limonaie. Proseguendo verso nord, un nugolo di vele colorate solca le acque trentine di Riva e Torbole, invasa normalmente dai surf. 

Malcesine si riconosce subito dal castello scaligero dominante; oltre l’Isola dell’Olivo si sfiora l’isola Trimellone, custode di segreti militari. Appare Brenzone con il suo alto borgo medioevale di Campo e Torri con castello scaligero e quel porticciolo che ricorda Portofino. Se la costa bresciana è già in ombra, quella veronese, chiamata “Riviera degli ulivi”, risalta ancora alla luce del tramonto, che illumina il castello di Lazise e la spiaggia breve di Castelnuovo del Garda. 

Fine corsa alle ore 20 al porto di Peschiera, mentre il sole sfiora l’acqua scurita da onde baluginanti.

INFO:
Navigazione Lago di Garda
www.navigazionelaghi.it | infogarda@navigazionelaghi.it
Telefono: 800 551801


Testo Claudia Farina – Foto Antonio Comencini

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